(Alcune delle seguenti informazioni sono prese dal sito web ufficiale dell' ordine dei biologi.)
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Che differenza c’è tra il biologo nutrizionista e il dietista?
Il Biologo in possesso di laurea di cinque anni iscritto nella Sez.A dell'Ordine Nazionale dei Biologi può svolgere la professione di Biologo nutrizionista in totale autonomia e firmare diete e consulenze nutrizionali. Il Dietista è un professionista sanitario in possesso di laurea triennale (facoltà di medicina) che organizza e coordina le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collabora con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico-sanitario del servizio di alimentazione; elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico o dal biologo e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente (DM 2/4/01 MIUR – G.U. n.128 del 5/6/2001 all.3,classe 3).
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Quale titolo è necessario per svolgere la professione di biologo nutrizionista?
L'iscrizione all'Ordine dei Biologi nella Sez.A conferisce il titolo giuridico a svolgere la professione di biologo di cui all'Art. 3 della Legge 396/67 (individua l'oggetto della professione di biologo) tra cui quella del nutrizionista.
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Il biologo per fare il nutrizionista ha bisogno della presenza del medico?
Il biologo nutrizionista può svolgere la sua professione in totale autonomia senza la presenza del medico.
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La consulenza nutrizionale è esente IVA?
L'elaborazione delle diete sono esenti da IVA così come recita l'Art. 1 del DM Sanità 17/05/2002 e quindi rientrati nelle esenzioni previste dall'Art. 10 del DPR n. 633 del 26/10/1972 e successive modificazioni.
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Il farmacista può prescrivere diete?
L'attività di prescrizione delle diete, in Italia, è riservata alla professione di medico e di biologo, e non a quella del farmacista. Comunicato del Ministero della Salute. Maggiori informazioni alla sessione "Professione" di "Legislazione Nazionale".
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Valutazione della composizione corporea: Perdere peso o perdere grasso?
La perdita di peso o la mancata perdita di peso, infatti, non riflettono necessariamente le variazioni di massa grassa: è possibile infatti che un paziente che non ha perso peso, abbia in realtà perso 1 o 2 Kg di massa grassa, ed abbia aumentato di 1 o 2 Kg. l'acqua corporea. O viceversa, una perdita di 5 Kg di peso, si può rivelare come perdita esclusiva di liquidi, e non di massa grassa (un falso dimagrimento ). Per questo la determinazione della composizione corporea è necessaria per valutare lo stato nutrizionale dell'individuo e monitorare i risultati dei trattamenti nutrizionali adottati.